VENERDI' SANTO (Anni dispari) - Processione dei Misteri di S. Gregorio

Negli anni dispari la processione dei Misteri viene organizzata dalla Pia Unione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, comunemente nota come dei Misteri di S. Gregorio, uscendo dalla Basilica di S. Nicola, nel cuore della città vecchia.
In conseguenza della risoluzione dell’Arcivescovo Clary che nel 1825 stabilì l’alternanza annuale delle due processioni, le statue di S. Gregorio vengono popolarmente chiamate in dialetto barese «le Sande vendeluse», cioè i Santi del vento, perchè i confratelli della Vallisa auguravano a quelli di S. Gregorio una processione “martoriata” da forte vento.
Le statue portate in processione sono in tutto dieci: Gesù nell’orto (Criste all’òrte), San Pietro (Sande Pìite), Gesù alla colonna (Criste a la chelònne), Gesù con la canna (Criste a la cannèdde), Gesù che porta la croce (Criste che la cròscia n-guèdde), San Giovanni (San Giuànne), la Maddalena (la Matalène), il Calvario (U’ Calvàrie), Gesù Morto (Gesù Muèrte) coperto da un velo ed infine la Addolorata (La Ndeloràte).
Rispetto alla processione dei Misteri della Vallisa vi è la presenza di una statua in più, quella della Maddalena; questo perchè nella processione della Vallisa la Maddalena è un tutt’uno con il Calvario, essendo raffigurata inginocchiata ai piedi di quest’ultimo.
La processione segna l’apice di un percorso spirituale che vede ogni Venerdì di Quaresima (alle ore 18.30) la partecipazione delle dieci “Compagnie dei Misteri di San Gregorio” alla “Via Crucis” e Meditazione che si tiene nella Basilica di S. Nicola.
Ognuno dei “Misteri” fa capo infatti, come da Regolamento della “Pia Unione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”, ad una cosiddetta “Compagnia”, costituita da sedici membri o “portatori”, il cui responsabile dovrebbe essere nominato dal rettore della Basilica di S. Nicola ma, in ossequio alla prassi nel tempo consolidata, viene rispettata la continuità in seno allo stesso gruppo familiare.

Nel corso dell’anno le statue dei Misteri sono sempre state custodite nella Chiesa di S. Gregorio fino a prima del 2013; solo in occasione della processione del Venerdì Santo, nell’ultimo quindicennio, sono state a volte trasferite nella Basilica di S. Nicola per iniziare da lì il loro lungo itinerario per le vie di Bari.
Nel 1981 la processione è uscita, per la prima volta, non dalla Chiesa di S. Gregorio ma dalla Basilica di S. Nicola, a causa dei lavori di restauro. Ugualmente è avvenuto nel 1997 in occasione delle “Celebrazioni dell’ottavo Centenario della Dedicazione della Basilica Nicolaiana (1197-1997)” e successivamente negli anni 2001 e 2003. Nel 2005 e 2007 i Misteri sono regolarmente usciti dalla Chiesa di S. Gregorio, mentre nel 2009 e 2011 nuovamente dalla Basilica S. Nicola, ma sono rientrati nella chiesa di S. Gregorio. Nel 2013 invece, la processione è uscita dalla Basilica ed è rientrata nella stessa, e così si continuerà a fare negli anni successivi.
Il percorso della processione si articola in diverse fasce orarie e luoghi, così come avviene per quella della Addolorata nel Venerdì di Passione e per quella dei Misteri della Vallisa.
A partire dalle ore 08.30 vi è il raduno delle bande musicali.
Dalle ore 9.30 sino alle ore 13.30, dalla Basilica di S. Nicola alla Cattedrale, la processione attraversa solo le stradine del centro storico, mentre dalle ore 15.00 sino alle ore 23.00 percorre le ampie vie del quartiere Murattiano prima del rientro in chiesa.
Analogamente alla processione dei Misteri della Vallisa anche l’itinerario di quella dei Misteri di S. Gregorio può subire annualmente qualche modifica; per esempio, con riferimento all’anno 2013, il percorso è stato il seguente:

CITTA’ VECCHIA
Basilica di S. Nicola (ore 09.30) - piazza S. Nicola - via delle Crociate - strada S. Marco - strada palazzo di Città - piazza Mercantile - strada degli Orefici - strada de’ Gironda - strada S. Bartolomeo - largo Chiurlia - corte Colagualano - largo S. Sabino - via Bianchi Dottula - piazza dell’Odegitria - Basilica Cattedrale (ore 13.30).

Sosta dei Misteri in Cattedrale per un paio di ore.

CITTA’ NUOVA
Basilica Cattedrale (ore 15.30) - piazza Federico II di Svevia - via Boemondo - strada Palazzo dell’Intendenza - largo Chiurlia - via Roberto il Guiscardo - strada Vallisa - piazza Ferrarese - Corso Cavour - via Beatillo - via Nicolai - via Trevisani - via Abate Gimma - via Sagarriga Visconti - piazza Garibaldi - corso Vittorio Emanuele (ore 20.00) - piazza del Ferrarese - via Venezia - strada S. Scolastica - strada Martinez - piazzetta 62 Marinai - piazza S. Nicola (ore 22.30) - Basilica di S. Nicola (ore 23.00).

Nella processione dei Misteri di S. Gregorio, come per quelli della Vallisa, vi sono al seguito cinque bande musicali, ugualmente tra le più rinomate della zona (e non potrebbe essere diversamente, visto lo spirito di competizione che esiste ancora oggi tra le due “pie associazioni”).
Anche le Marce Funebri eseguite sono più o meno le stesse, poiché il repertorio musicale è sempre quello della tradizione pugliese e siciliana, e le bande sono collocate immediatamente dietro le statue di “Gesù nell’orto”, di “Gesù che porta la croce”, del “Calvario”, di “Gesù Morto” e della “Addolorata”.


L’abbigliamento dei portatori non è uguale per tutti i Misteri e, rispetto a quelli della Vallisa, vi sono anche alcune differenze riconducibili non solo al fatto che per S. Gregorio le “Compagnie” sono dieci e non nove.
Infatti in questa processione i portatori di tutte le statue indossano il solito abito elegante nero con camicia bianca e cravatta nera, tranne quelli del “Calvario” e di “Gesù Morto”, che hanno entrambi il camice con la mozzetta.
Quali dunque le differenze?
Per “Gesù all’orto” il cordolo del medaglione è di colore celeste, per “San Pietro” e la “Maddalena” è giallo, per l’“Addolorata” è nero, per i restanti simulacri è rosso.
Invece i portatori del “Calvario” e di “Gesù Morto” hanno entrambi la mozzetta nera bordata di bianco (quella del “Calvario” è più lunga), però per i primi il camice è bianco e per i secondi è nero; quelli del “Calvario” portano al collo un “Crocifisso” con il cordolo bianco e nero, quelli di “Gesù Morto” un medaglione con il cordolo nero.

Gesù nellorto - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - S. Pietro
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Gesù alla colonna - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Gesù alla canna .
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Gesù che porta la croce
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S. Giovanni
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La Maddalena - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Il Calvario
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Gesù Morto - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - LAddolorata

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto dal volume "La Settimana Santa dei baresi", Editrice L'Immagine, Molfetta, 2015.
- Foto tratte dal web.