VENERDI' SANTO (Anni pari) - Processione dei Misteri della Vallisa

La processione dei Misteri della Vallisa, organizzata dalla Pia Unione dei Misteri della Vallisa, esce negli anni pari, in virtù della famosa disposizione arcivescovile di Mons. Clary che fin dal 1825 ha stabilito l'alternanza delle due congreghe nella organizzazione della processione del Venerdì Santo.
Fino al 1986 questa processione dei Misteri è uscita dalla Chiesa detta della Vallisa, ma a partire dal 1988 non è più uscita da questa bensì dalla Chiesa del Gesù (negli anni 1988, 1990 e 1992), dalla Chiesa di Santa Chiara nel 1994, dalla Chiesa di Santa Teresa dei Maschi (nel 1996, 1998, 2000, 2002 e 2004), nuovamente dalla Chiesa di S. Chiara nel 2006, ancora dalla Chiesa di Santa Teresa dei Maschi nel 2008 e nel 2010 e dalla Chiesa di S. Gaetano dal 2012 in poi.
Dal 2012 le statue dei Misteri sono state quindi affidate definitivamente alla Chiesa di S. Gaetano e da lì si spera che continuino ad uscire nei prossimi anni, mettendo finalmente fine a quella che era diventata una vera e propria diaspora.
I Misteri della Vallisa che vengono portati in processione sono: Gesù nell’orto (Criste all’òrte), San Pietro (Sande Pìite), Gesù alla colonna (Criste a la chelònne), Gesù alla canna (Criste a la cannèdde), Gesù con la croce addosso (Criste che la cròscia n-guèdde), San Giovanni (San Giuànne), il Calvario con la Maddalena ai piedi (U Calvàrie che la Matalène a le pìite), Gesù Morto (Gesù Muèrte) e la Addolorata (La Ndeloràte).
Le statue sono quindi in tutto nove e non dieci, come nella processione dei Misteri di S. Gregorio, in quanto la Maddalena anzichè essere una statua singola, la si ritrova inginocchiata ai piedi del Calvario. La attuale Maddalena, in cartapesta, sostituisce quella tutta in legno che fu distrutta da un incendio nel 1987 ed è stata donata dall’Arciconfraternita di S. Anna.


L’itinerario della processione dei Misteri della Vallisa si divide in una prima parte nella città vecchia ed in una seconda nella parte nuova, subendo annualmente solo piccole varianti.
Riferendosi all’anno 2014, il percorso seguito dalla processione è stato il seguente:

CITTA’ VECCHIA
Chiesa di S. Gaetano (ore 9.00) - strada S. Gaetano - via Jacopo Calò Carducci - corte Colangualano - via Filippo Corridoni - largo Chiurlia - via Roberto il Guiscardo - strada Vallisa - piazza del Ferrarese - piazza Mercantile - strada Palazzo di Città - strada S. Marco - via delle Crociate - piazzetta 62 Marinai - strada Martinez - strada S. Maria del Buon Consiglio - strada S. Scolastica - piazza S. Pietro - strada S. Teresa delle donne - via Pier l’Eremita - strada S. Chiara - via Ruggero il Normanno - piazza Federico II di Svevia - Basilica Cattedrale (ore 13.30).

Sosta dei Misteri in Cattedrale per un paio di ore.

CITTA’ NUOVA
Basilica Cattedrale (ore 15,30) - piazza Federico II di Svevia - via S. Francesco di Assisi - piazza Garibaldi - via Manzoni - via Principe Amedeo - via Ettore Fieramosca - via Giovanni Pascoli - via Abate Gimma - via Sagarriga Visconti - largo Nitti Valentini - corso Vittorio Emanuele - strada S. Benedetto - strada S. Bartolomeo - piazza Chiurlia - via Filippo Corridoni - corte Colagualano - via Jacopo Calò Carducci - strada S. Gaetano - Chiesa di S. Gaetano (ore 23.00 circa).

Al seguito della processione, come vuole la consuetudine, vi sono ben cinque bande musicali, tra le più rinomate della zona, che eseguono le marce funebri della tradizione pugliese e siciliana, tra cui molte marce tarantine (“Mamma” di Luigi Rizzola) e le notissime “Jone” di Enrico Petrella, “Una lacrima sulla tomba di mia madre” di Alberto Vella e la “Marcia funebre Op. 35 in si bemolle” di Fryderyk Chopin.
Le bande sono collocate immediatamente dietro le statue di “Gesù nell’orto”, di “Gesù con la croce addosso”, del “Calvario con la Maddalena ai piedi”, di “Gesù Morto” e della “Addolorata”.
L’abbigliamento dei portatori non è uguale per tutti i Misteri; infatti quelli di “Gesù nell’orto”, “Gesù alla colonna”, “Gesù alla canna”, “Gesù con la croce addosso”, “San Giovanni” e della “Addolorata” indossano un elegante abito nero con camicia bianca e cravatta nera, portando sul petto il medaglione di appartenenza alla relativa “Compagnia”, retto da un cordolo con fiocco di colore rosso, tranne che per il “Gesù nell’orto” che è celeste e per la “Addolorata” che è nero.
Solo i portatori di “San Pietro”, del “Calvario” e di “Gesù Morto” indossano un camice nero con una lunga mozzetta dello stesso colore, differenziandosi però in alcuni particolari; quelli di “San Pietro” hanno la mozzetta con un solo bordo bianco ed il medaglione della “Compagnia” con cordolo bianco, mentre gli altri hanno entrambi le mozzette con due bordi bianchi, ma al posto del medaglione hanno un piccolo “Crocifisso” con un cordolo bianco e nero per il “Calvario” e solo nero per “Gesù Morto”.
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Gesù nellorto
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S. Pietro
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Gesù alla colonna - - - - - - - - - - - - - - - - - Gesù alla canna
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Gesù che porta la croce - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - S. Giovanni
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Il Calvario
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Gesù Morto
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LAddolorata



- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto dal volume "La Settimana Santa dei baresi", Editrice L'Immagine, Molfetta, 2015. 
- Foto tratte dal web.