PIA UNIONE DELLA PASSIONE DI N.S.G.C. IN S. GREGORIO

Negli anni dispari la processione dei Misteri viene organizzata dalla “Pia Unione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”, uscendo dalla Basilica di S. Nicola, nel cuore della città vecchia.
Originariamente, nella seconda metà del XVIII secolo, quella che ad oggi è ancora identificata come “processione dei Misteri di S. Gregorio” era organizzata dai Frati Minori Osservanti di S. Pietro delle Fosse, che officiavano in una chiesa nei pressi del porto.
Dal 1806 al 1808 Giuseppe Bonaparte, fratello maggiore di Napoleone, fu da questi nominato re di Napoli e, per la necessità di raccogliere denaro per le casse dello Stato e di attuare alcune riforme amministrative, emanò alcuni decreti volti al piano di soppressione degli ordini religiosi, considerati dai francesi una inutile “sovrastruttura” della chiesa; ovviamente questa dichiarazione veniva usata per non evidenziare i motivi estremamente pratici ed economici a cui miravano.
La chiusura dei conventi fornì infatti al governo francese la possibilità di reperire i locali per le caserme necessarie alle truppe di stanza in città e paesi, per i municipi di molti comuni e anche per finanziare le spedizioni militari e il riordinamento dello Stato.

A Giuseppe Bonaparte successe Gioacchino Murat che emanò il decreto del 21 dicembre 1809, in cui all’articolo 2 venivano esclusi dai benefici della pensione i religiosi degli ordini soppressi. Questo decreto penalizzò fortemente anche gli Ordini religiosi esistenti a Bari, compresi i Frati Minori Osservanti di S. Pietro delle Fosse; pertanto le statue dei “Misteri” di S. Pietro delle Fosse, su richiesta di un gruppo di commercianti e marinai, vennero trasferite nella Chiesa di S. Gregorio annessa alla Basilica di S. Nicola, con il palese intento di voler continuare la tradizione della processione.
I richiedenti erano già associati in un gruppo denominato “della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo”, i quali da tempo organizzavano la processione in antagonismo con quelli del gruppo della Vallisa.
Nella Chiesa di S. Gregorio aveva sede una antichissima Confraternita, detta proprio “di S. Gregorio”, risalente alla fine del secolo XV e che rimase sicuramente attiva fino al 1806. Poiché di questa Confraternita non vi è alcuna documentazione successiva, si ritiene che anch’essa sia stata soppressa dalle leggi napoleoniche del 1809.

Il gruppo “della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo” di S. Gregorio fu riconosciuto ufficialmente dal Gran Priore della Basilica di S. Nicola, Mons. Francesco Saverio d’Elia nel gennaio 1850, con la denominazione di “Pia Unione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”, analogamente alla “Pia Unione del Patrocinio di S. Nicola”, pure esistente presso la Basilica.
In data anteriore al 1961 la processione del Venerdì Santo di S. Gregorio venne disciplinata da un apposito Regolamento, avente carattere piuttosto amministrativo.
Negli anni 1979/1988 il Rettore della Basilica di S. Nicola, Padre Damiano Bova o. p., ha avviato il processo di riordinamento e regolamentazione del gruppo che si definiva “dei Portatori dei Misteri di S. Gregorio”.
Nel periodo successivo, con il Rettore Padre Salvatore Manna o.p. è stato formulato un nuovo Regolamento meglio rispondente alle esigenze pastorali, spirituali ed organizzative del Gruppo, che dopo la approvazione da parte delle competenti Autorità dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, è attualmente indicato con l’antica denominazione di “Pia Unione della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo in S. Gregorio”.

 - Testo e foto a cura del dott. Francesco Stanzione, tratti dal volume "La Settimana Santa dei baresi", Editrice L'Immagine, Molfetta, 2015.